John Anthony Genzale, in arte Thunders, nasce nel quartiere del Queens, a New York, il 15 luglio dell’ anno in cui morì Hank Williams, il 1952.

Cresce ascoltando i dischi della sorella maggiore, soprattutto Rock’n’Roll e complessi femminili,  tipo Crystals (quelle di Da Doo Ron Ron, nere ma prodotte da Phil Spector) e Shangri-Las: guarda caso, le versioni “bianche” degli stessi complessi che ascoltavano e coverizzavano Beatles e Stones agli inizi, e lui sembrava proprio il figlio bastardo di Keith Richards, buchi compresi.


Nel 1971 forma i New York Dolls, forse la band più irriverente mai esistita: dopo alcuni concerti newyorkesi arrivano a Londra, e il giorno stesso dell’arrivo il batterista muore per un mix di alcool e pastiglie.


Nel 1975, con l’ex New York Dolls Jerry Nolan e l’ex Television Richard Hell,  dà vita agli Heartbreakers, nel panorama della prima ondata punk sicuramente i più dotati dal punto di vista chitarristico, anche perché erano 3/4 anni più anziani della media. 


La sua fama derivava dall’intensità dei suoi concerti, dal chitarrismo rollingstoniano all’eccesso, dal puro Rock’n’Roll che usciva da quella band compattissima, … e dall’inaffidabilità delle sue performances, dovuta principalmente alla dedizione quasi religiosa alla mistica dell’eroina da parte della band, e di Johnny in particolare, tanto che accarezzarono per un po’ l’idea di chiamarsi The Junkies (i Tossici).

 

Con gli anni i concerti di Johnny Thunders e gli Heartbreakers diventarono sempre più a rischio: alcuni fantastici, in altri non riusciva proprio a suonare, collezionando una serie di figure di merda probabilmente imbattuta, e questo fino alla sua morte, ovviamente per overdose, nel 1991, in una stanza di hotel di New Orleans, la città che ha dato la vita alla musica.

 


Johnny Thunders ci ha lasciato classici come Born to lose e Chinese Rocks (scritta con Dee Dee Ramone), nei quali i suoi riffs e i suoi assoli sono concentrati di pura potenza Rock’n’Roll, ma forse il vero Johnny lo si può trovare nei brani più lenti, quando riesce a farti sentire tutta la disperazione della sua anima attraverso i lancinanti lamenti della sua chitarra elettrica, o nelle varie canzoni tristi (come Hurt me, o Sad Vacation, dedicata al suo compagno di pere Sid Vicious) che cantava con la sua delicatissima voce, accompagnandosi solo con l’acustica.
Bye Bye Johnny, Johnny be good.

 

johnny, iggy e un'amica (Sable Star, groupie di rango)

 

johnny, jerry nolan, tony james (generation x) e steve new (rich kids)

 

se Johnny Thunders vi interessa, non potete mancare la visita a www.johnnythunders.org, il più bootleggato sito su di lui, un sito che il mondo ci invidia, dove si possono ascoltare le + oscure registrazioni del Johnny, curato dal grande Gabs!

cliccate l'immagine qui sotto

e salutatemelo.

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